Domande da StudyPortals
e Risposte dal fondatore della ESE, Elio D’Anna
Siamo lieti e orgogliosi di annunciare che la ESE è la vincitrice nella categoria ” Quality of student life” nel Global Student Satisfaction Awards 2021, organizzato da StudyPortals
Oltre 180.000 recensioni di studenti da tutto il mondo e più di 4.000 università internazionali hanno partecipato e contribuito alla grande selezione.
Domande da StudyPortals
Come approccia la ESE la qualità della vita degli studenti?
Quali sono i più grandi errori che le università fanno nel comprendere il vissuto degli studenti e la qualità della loro vita?
Cosa possono fare le università per ascoltare gli studenti e impegnarsi in modo più autentico?
Quali sono alcuni passi pratici che le università possono fare per aumentare la soddisfazione degli studenti e migliorare la qualità della vita degli studenti?
Risposte
Da anni la European School of Economics sta portando avanti un lavoro di capovolgimento della visione ordinaria dell’uomo, una rivoluzione di pensiero che riconosce nell’individuo, nel suo sogno, la causa di ogni ricchezza, l’origine di ogni vero cambiamento.
L’uomo non ha bisogno di essere istruito.
L’intelligenza e l’amore sono già in ogni uomo.
Lo vedo in ogni studente.
La mia esperienza è che non abbiamo bisogno di aggiungere nulla agli studenti, ma di far uscire la bellezza della loro unicità, la loro creatività innata.
Per questo, non c’è bisogno di insegnamenti esterni,
ma di rimuovere gli strati che si sono depositati nel corso degli anni:
descrizioni povere, visione conflittuale del mondo;
emozioni negative,
pensieri distruttivi,
false idee che ancora governano di fatto, l’umanità.
Sono necessarie scuole speciali e nuove università. Il loro primo insegnamento deve essere la rivoluzione dell’essere, al centro di ogni loro interesse e in cima ad ogni loro priorità deve esserci l’individuo. Nell’essere dell’individuo c’è il seme. Dobbiamo cominciare dall’interno. Come ogni guarigione, dobbiamo procedere dall’interno verso l’esterno, cellula per cellula, individuo per individuo. È un processo dall’interno verso l’esterno.
Le università di massa non possono farlo. Non possono raggiungere l’individuo. Il sistema universitario tradizionale non è solo obsoleto, ma estremamente fragile. Le sfide che le università devono affrontare, come la battaglia di Salamina, saranno affrontate con flottiglie di piccole imbarcazioni.
La ESE ha creato un’università distribuita, un’unica, grande università, organizzata in college e campus ciascuno dimensionato per accettare un massimo di cento nuovi studenti ogni anno.
Tutte le rivoluzioni della storia hanno fallito, sia politiche che economiche. La vera trasformazione, la soluzione ai problemi secolari dell’umanità, può essere solo il prodotto di una rivoluzione della mentalità. Dobbiamo pensare in modo diverso.
Una conoscenza libresca, imposta dall’esterno, uguale per tutti, è un soffocamento della loro essenza innata… è falsa, è illusoria… La ‘vera’ conoscenza è già in ogni individuo. Bisogna solo ‘ricordare’, fare un viaggio a ritroso nella memoria verticale. Sviscerare il proprio sogno e fare ciò che si ama.
La felicità è economia. Solo gli uomini felici possono creare una società stabile e prospera.
Non soltanto nel prossimo futuro ma anche oggi, ognuno vorrà vedere riconosciuta la propria unicità, la propria dignità di individuo.
Le università del futuro dovranno essere a misura d’uomo, che permettano di mettersi in contatto con tutti i loro studenti, di conoscere le loro aspirazioni, il loro “sogno”, di far emergere la loro forza interiore e la loro creatività. Le università del futuro avranno il compito di continuare, in versione laica, il lavoro che sinagoghe, conventi e ashram hanno svolto per millenni e lasciato incompiuto, diventando ricettacoli e rifugi per uomini e donne che, spaventati dall’esistenza, non osano andare oltre.
Solo a poche Università sarà affidato il compito vitale di preparare le nuove generazioni di leader: uomini e donne visionari, sognatori pragmatici, guerrieri impeccabili, capaci di armonizzare i secolari antagonismi: economia ed etica, azione e contemplazione, potere finanziario e amore.
Elio D’Anna
European School of Economics
Fondatore e Presidente