Dedicato alle giovani generazioni
Per incontrare il Dreamer devi essere profondamente deluso dalla tua vita quotidiana e alla ricerca disperata della Verità
Possono incontrare il Dreamer solo coloro che hanno abbandonato la convinzione di essere mai nati e si interrogano seriamente sull’idea dell’inevitabilità della morte.
Le religioni, la politica, le chiese, i media, le scuole e le università sono sistemi che alimentano la paura. Ma il più grande demone è il tuo sistema di valori, che governa il tuo modo di sognare. Questo lavoro su di te, richiede degli sforzi Sforzo non significa praticare esercizi fisici come alzarsi prima o correre una maratona, o smettere di fumare o sottoporsi a lunghi digiuni e quant’altro. Il vero sforzo è interiore Si tratta di sapere come capovolgere la visione e la comprensione che abbiamo interiorizzato.
Tutte le religioni considerano la vita sulla Terra come un punto di partenza
verso la destinazione finale e la morte come un passaggio verso un mondo migliore.
Finché vedrai qualche parte del tuo Essere come inferiore o ogni suo organo tale da non essere degno dell’eternità, ecco che stai condannando a morte tutto il tuo organismo.
Tu sei convinto che la morte sia un evento inevitabile sancito da un fondamentale principio scientifico. La religione e la scienza ti hanno fatto credere che la morte sia una legge universale venuta dall’alto e come tale, impossibile da cambiare, quindi non puoi sperare in niente di meglio che morire. Per ottenere l’Immortalità fisica bisogna liberarsi da ogni conoscenza proveniente dal mondo esterno, comprese le descrizioni ipnotiche della propria nascita e morte, del proprio passato e del proprio futuro, per riscoprire dentro di sé l’infinita, inesauribile passione e commitment nel Qui e Ora.
Smaterializzarsi significa sparire dagli occhi dei mortali, cioè, se sei veramente vivo non puoi essere visto da chi è governato dalla morte. L’arte di materializzarsi e smaterializzarsi appartiene a chi ha raggiunto l’unità interiore. Se sei integro, manifesterai la Vita eterna e sarai visibile solo agli Esseri superiori. Per l’uomo medio quanto sopra è sconosciuto e inesistente e se innalzi le vibrazioni del tuo corpo sparirai dalla sua visione limitata.
Ogni guarigione è un liberarsi dalla paura.
Nel passare da uno stato d’essere a uno più elevato, anche in misura insignificante, c’è una fenditura, un intervallo in cui è inevitabile essere soggetti ai dubbi e allo stress interiore. Se riesci in questi momenti come mantenere una sorta di attenzione, di calma e non lasciarti sopraffare, verrai portato ad un livello più alto di comprensione e di giustizia, venendo sopraffatto da un mondo di luce, di certezza e di bellezza.
Q. Come sarebbe il mondo se smettessimo di morire?
Elio. Sarebbe un mondo molto più divertente, sicuramente più vivo!
Prova a visualizzare un’umanità senza conflitti, guerre, persecuzioni, malattie, povertà e ingiustizia. Cerca di immaginare un mondo senza tribunali, polizia, prigioni, ospedali e cimiteri e saprai come potrebbe vivere un’umanità intelligente, gioiosa, immortale. Ricorda! Immortalità non significa la Vita ‘dopo’ la morte piena di angeli immaginari, ascensioni, cieli o reincarnazioni, ma è la Vita ‘senza’ morte… La Vita con tutte le sue infinite possibilità.
La volontà governa la tua attitudine interiore, che poi, costituisce il mondo reale,
NON gli eventi esterni.
Il mondo esterno avviene come riflesso di quello interiore.
“Il leone e l’agnello coricati insieme” simboleggia l’armonizzazione degli opposti – il potere e l’innocenza non sono in conflitto, ma sono la stessa cosa. “L’agnello toglie i peccati del mondo”. L’agnello è innocenza e innocenza significa non nuocersi dentro. Solo attraverso il non nuocersi dentro che si può guarire il mondo perché tu e il mondo siete una cosa sola.