Nello Stato più elevato

 

Non possono esserci né felicità né dolore, esiste solo la libertà…

Quelle parole erano un messaggio che un essere integro lanciava nello spazio, strappando il velo del tempo per permettere a un essere disintegrato di ri-membrare, di mettere insieme le sue membra sparpagliate e, per qualche istante, assaporare l’immortalità.

Solo ora ho dei momenti in cui capisco che il mondo è l’ombra del “sogno”, e per realizzarlo ho dovuto vivere nel tempo tutto ciò che era già accaduto nell’assenza di tempo.

Il mio sogno

per realizzarsi

ha dovuto dispiegarsi – rompere le mura dello spazio e del tempo,

attraversare gli oceani della paura,

e i deserti del dubbio.

Per realizzarsi nel tempo, il mio sogno doveva perdere luminosità, diventare opaco e appesantirsi.

Ricorda!
Il Deserto è la Scuola
e la Scuola significa Lavoro
e in questo Lavoro
nulla verrà perdonato.

Questa conoscenza ti darà forza e ti incoraggerà a continuare ad applicare i principi della Scuola. Nella vita ti aspetterai il perdono o l’aiuto degli altri o almeno la loro compassione, ma nel deserto, in una Scuola di responsabilità non si perdona nulla, e tutti i debiti devono essere pagati.

Supponiamo ad esempio che qualche dio misericordioso o alquanto stupido avesse la volontà o il potere di perdonare i tuoi debiti e cancellarli, sarebbe la più grande disgrazia che potrebbe mai capitarti. Smetteresti di lavorare su te stesso, diventando sempre più debole e ripetendo la stessa insignificante vita che facevi prima. Se nelle Scuole tutto fosse perdonato, non ci sarebbe alcun motivo per la loro esistenza nel mondo.