Cena di beneficenza a favore del Calcio per la Pace

Lo Sport per la Pace

La crescita e l’interesse e nella pratica dello Sport e delle abilità motorie in generale lo ha definitivamente confermato tra i contemporanei fenomeni sociali di massa e come uno dei grandi acceleratori dell’evoluzione della società nel suo complesso. Come Scuola di Economia vediamo nello sport una grande industria, uno dei settori più interessanti dell’economia nazionale, con oltre 93 milioni di euro di fatturato nel 2018 (http://www.aics.it/?p=70037) e, al punto di svolta del secolo, un importante serbatoio di occupazione intellettuale giovanile.

Oltre 20 anni fa e per la prima volta in Europa, la European School of Economics, precisamente nel settore dello sport, ha dato vita a un progetto innovativo: la creazione di una facoltà di economia nella gestione dello sport con la missione di preparare una nuova generazione di leader e manager di livello internazionale in grado di affrontare e superare le grandi sfide dell’industria sportiva odierna.

In particolare, nell’ambito del corso di laurea, è stato creato un programma denominato “Champions Programme” con l’obiettivo di assistere da vicino con dei tutor dedicati, i grandi campioni dello sport, permettendo così a chi è impegnato nella competizione sportiva ai più alti livelli internazionali, di perseguire con successo gli studi universitari e di conseguire la laurea.

È grazie a questa speciale attenzione che la ESE ha dimostrato che è possibile armonizzare l’antagonismo apparentemente insormontabile tra professionalità e studio dello sport ed è per questo che annovera tra i suoi studenti una percentuale più alta di campioni del mondo, rispetto a qualsiasi altra università nel mondo.

Gli sportivi hanno trovato nei programmi accademici e nella filosofia dell’ESE gli stessi valori che li hanno accompagnati nella carriera agonistica: l’attenzione per l’individuo, la centralità data alla sua preparazione intellettuale e morale, la ricerca dell’eccellenza e uno sforzo costantemente orientato al superamento i propri limiti

È con gratitudine rivolta agli insegnanti e allo staff di ESE che sottolineo il grande valore di questo progetto di trasformazione dei grandi campioni, in economisti sportivi capaci di gestire e dirigere aziende e progetti in uno dei settori più interessanti dell’economia nazionale, portando tutti la loro esperienza, tutta la forza e il valore del loro impegno sportivo.

Presentando questo lavoro qui al Football for Peace CharityDinner, dobbiamo ricordare che, tra le emergenze planetarie, il fenomeno della criminalità, in particolare nelle aree urbane, il cosiddetto crimine del welfare, è sicuramente uno dei problemi più seri e più difficili affrontare

È la mia ferma convinzione e quindi della ESE che lo sport, per la sua centralità educativa, per la sua posizione preminente nell’educazione umana, per la sua formidabile capacità di essere portatore di valori socialmente importanti, possa essere uno degli strumenti di intervento più importanti contro le vere radici della criminalità.

Il crimine è il prodotto di un abbassamento dei valori, di un abbassamento del livello dell’essere Con questa comprensione, la Grecia classica affrontò i seri problemi della convivenza civile e il funzionamento delle sue istituzioni sollevando lo spirito e l’essere dell’individuo attraverso la poesia e l’arte, attraverso la musica, lo sport, il teatro e attraverso la ricerca del vero, del bello, del buono.

Lo sport rappresenta ancora un grande fenomeno educativo e un elemento centrale nell’evoluzione della società, svolgendo un ruolo fondamentale nell’affrontare il degrado morale che è alla radice del crimine, specialmente nelle periferie delle città, ampliando ulteriormente la sua portata educativa

Tornando all’antica Grecia, Socrate amava la città e a chi lo accusava di non andare mai in campagna rispondeva: Che cosa c’è di interessante negli alberi? Sono interessato agli uomini, alla loro possibile evoluzione nella coscienza. È affascinante poter riconoscere negli altri un riflesso di noi stessi e cogliere l’opportunità concreta di completare e migliorare sé stessi attraverso gli altri. In quest’ottica le relazioni e lo studio forniscono una fonte inesauribile di interesse per la conoscenza di sé stessi. Credo che questo immenso specchio che ci circonda e che ci riflette, il mondo, sia per questo un campo di ricerca e una fonte inesauribile di interesse per la conoscenza di noi stessi. Se i delitti esistono ancora nelle nostre società è perché sono in ogni individuo, c’è nell’uomo una parte non ancora trascesa che come un boomerang ci ritorna indietro ed è per questo che la ESE crede in una rivoluzione che può avvenire solo nell’individuo e si migliora il mondo migliorando ognuna delle sue cellule. (Elio D’Anna)

La European School of Economics ha un sogno. Quello di essere fonte d’ispirazione per i giovani, prepararli a occupare posizioni di responsabilità, contribuire a rendere le discipline sportive una scuola planetaria di verità, sincerità e bellezza In particolare, fare dello sport nelle città un grande strumento di elevazione morale, portatore di valori eterni quali lealtà, onestà ed equità, sconfiggendo il più grave fenomeno del nostro tempo.

Non è una coincidenza che una civiltà come quella greca, abbia mantenuto la sua indipendenza concentrando i suoi sforzi e alimentando lo spirito di libertà, l’orgoglio e il coraggio dei suoi uomini mettendo lo Sport al centro di società.

Quando la traduzione latina del piccolo libro attribuito a Plutarco “Come educare i bambini” apparve nel 1411, l’oscurantismo dogmatico delle scuole religiose medievali e dei precettori ecclesiastici si trovò improvvisamente di fronte al modello educativo proiettato dallo spirito greco. Era come comprimere millequattrocento anni e scoprire dolorosamente quanto la cultura fosse dispersa Quella lezione di classicismo, proveniente dalle nostre radici, non è obsoleta e possiamo ancora approfittarne comprendendo la necessità di educare un nuovo uomo, con una psicologia più matura, libero dal conflitto, dal crimine, dallo spirito del cieco capitalismo e guadagno materiale su cui si basa la nostra economia da secoli.

Le grandi sfide che ci attendono come individui, come nazioni, come civiltà, saranno vinte preparando uomini liberi, coraggiosi, leali, sinceri, uomini capaci di armonizzare gli apparenti antagonismi di tutti i tempi: Economia ed Etica, Azione e Contemplazione, Potere finanziario e amore

Nel viaggio che l’uomo sta affrontando per ritrovare sé stesso, Sport e Calcio saranno tra le grandi discipline che lo accompagneranno e lo aiuteranno a ritrovare il sentiero, nella ricerca inesauribile del suo paradiso perduto.