La vera comunicazione
La comunicazione avviene ancora attraverso dei segnali, degli impulsi elettrici e, nonostante i progressi e le innovazioni tecnologiche, non è cambiato nulla dall’era preistorica ad adesso si tratta sempre di una comunicazione orizzontale.
La vera comunicazione è verticale, verso uno stato di Oneness,
quindi nelle profondità dell’Essere e nelle vette dell’aspirazione, perpendicolarmente alla linea del tempo.
La comunicazione tra due persone avviene quando non c’è più necessità di comunicare, per cui si inizia a parlare di creazione, Io creo te a immagine e somiglianza dell’Essere.
Non c’è più la necessità di comunicare con una realtà separata, ma esiste solo uno stato di Oneness.
Il Dreamer incontra una persona e la prende nella sua la sua totalità, non scende sul piano orizzontale, non risponde direttamente alle domande che gli vengono poste, anche a quelle apparentemente provocatorie o superficiali.
Egli risponde alla vera domanda che si nasconde dentro la persona, portando la soluzione alla sua esistenza, all’inconsapevole richiesta d’aiuto …..
Parrebbe una contraddizione, cercare di aiutare coloro che non si possono salvare …..
Il Dreamer riconosce la precarietà e l’incompletezza, diventa la domanda e la risposta, diventa la persona ….. ma voi vedete le persone come entità fuori da voi ed ecco che perdete il bersaglio…..
Quando si viene mandati e si dimentica di essere dei portavoce, si entra nelle acque della mondanità ed istantaneamente ci si ritrova in mezzo all’oceano dell’identificazione, annegando nelle sue acque. Nella dimenticanza si entra nel dibattito e nella dialettica. È difficile trasferire la pericolosità del “cadere” ad un livello sottostante, quando degradi e dimentichi in realtà tu non vuoi assolutamente avere il confronto con una persona, la vuoi eliminare.
Ma il male che stai facendo è solo dentro di te, così come non puoi aiutare nessuno, allo stesso modo non puoi far danni a nessun altro se non a te stesso.