E le persone che si trovano vittime di episodi di violenza casuale?
Ognuno incontra solo sé stesso
Tu. E le persone che restano vittime di episodi di violenza? E chi rimane intrappolato in un incidente sul quale non ha alcun controllo?
Elio. Ognuno incontra solo sé stesso Gli altri, il mondo, le esperienze, i fatti, i fenomeni, sono solo dei differimenti.
Più si è separati da sé stessi, più lo spazio che si lascia libero deve essere riempito dagli altri, dagli eventi, dalle esperienze, per quanto belle o brutte possano essere.
Devi imparare a tornare a te stesso, alla causa
Ti porti sempre dentro una smorfia, un dolore forte, un dolore di cui non hai la minima idea. Guardalo bene. È la morte.
Ricorda! Gli incidenti non sono mai accidentali,
ma l’impeccabile pianificazione di una volontà inconsapevole.
Occorre imparare a riconoscere e a curare questa ferita, questa morte interiore; se resta incontrollata, continuerà ad attirare malattie, conflitti e incidenti nella vostra vita. Appena senti quel dolore, quell’angoscia – dovresti esclamare: “Ehi tu! Cosa ci fai qui? Sono il padrone di casa. Nessuno può far entrare nemmeno un atomo senza il mio permesso”.
Gli altri sono la tua convinzione illusoria che esista qualcosa al di fuori di te stesso in grado di prendersi cura di te, di distrarti, di entusiasmarti o di ferirti. La necessità di stare con gli altri significa il bisogno di questa illusione, la necessità di qualcosa che non esiste.
Ma gli altri sono una trappola che tu stesso hai creato. Questa illusione ti renderà sempre più povero, frammentandoti in mille pezzi e disintegrandoti completamente — ti farà invecchiare, ammalare e infine ucciderti. Solo la consapevolezza che gli altri sono il tuo specchio, la manifestazione di ciò che sei, ti fa appartenere a un livello di intelligenza superiore.
Ricorda! Gli incidenti non sono mai casuali, bensì l’impeccabile pianificazione di una volontà inconscia.