La sofferenza infinita del mondo

Liberarsi dalla necessità di aiutare gli altri è il più grande aiuto che si possa offrire

Quante persone si dedicano ai deboli, ai poveri, ai senzatetto, a chi subisce ingiustizie e violenze! Quante persone dedicano la loro vita credendo di aiutare o di salvare o di liberare un’umanità in difficoltà!

Alla fine, ti accorgerai che nessuno può davvero aiutare o fare qualcosa per qualcuno se lui stesso non è libero e integro. Cercare di aiutare l’umanità diventa per queste persone solo un altro modo per sfuggire alle proprie responsabilità, per giustificare infine le loro insopportabili sofferenze interiori e il caos che si cela dietro un’apparente attività altruistica o filantropica. Ricorda! Se c’è qualcuno che ha bisogno di aiuto, sei tu stesso e nessun altro – tu stesso, che diffondi in tutto il mondo il tuo disperato messaggio di sconfitta e di morte.

D. Per me è impossibile accettare l’idea che esistano solo buone notizie. Che succede se muore un giovane a te molto caro, pensi di accogliere e di reagire ad un tale evento come se arrivasse una buona notizia?

Elio. Occorre comprendere che qualsiasi cosa accada esternamente a te stesso deve avere la tua approvazione interiore per manifestarsi. Ciò significa che tutto ciò che accade nella tua vita è il riflesso fedele della tua forza di volontà in azione.

Se inconsciamente ami lamentarti, giustificare, accusare, o indulgere nell’autocommiserazione e nella sofferenza, quella persona cara muore per farti realizzare la tua visione nascosta e mortale della vita come la vera causa di tutti i tuoi problemi.

Ricorda!
Tutto quello che ti permette di capire e conoscere la verità su di te,
anche se è intollerabile, è sempre una buona notizia.