La guarigione è un atto di Volontà
Colui che digiuna è forte anche se si sente debole
Digiunando il corpo ristabilisce l’ordine che segue il caos delle cattive abitudini. L’uomo ha dimenticato la sua vera natura. La presenza stessa di un guaritore o di un medico è un’anomalia.
È la malattia stessa che porta in sé la salute.
Fermare la malattia con farmaci o droghe significa impedire la guarigione. La guarigione è un atto di volontà e nessuna preghiera o culto può sostituirla. La Bibbia chiama il potere della volontà “fede”. È la malattia stessa che guarisce. Avverte, protegge, insegna, purifica, pulisce, schiarisce, solleva, umilia, raddrizza, riforma, ci rende più consapevoli e più intelligenti”.
Ricorda! Il corpo è indistruttibile
Il corpo paradossalmente è inguaribile perché non può ammalarsi. Ciò che chiami malattia fa parte del processo di integrazione e qualsiasi intervento esterno, sia esso chirurgico o medico, implica la rinuncia all’onnipotenza, all’indistruttibilità, all’immortalità del corpo. E soprattutto… un’abdicazione della volontà, della propria integrità.