Estratto dal Nuovo Libro
‘La Tecnologia del Dreamer’
Sii Qui e Ora
Quando realizzi che sei tu a creare e proiettare la realtà in cui vivi e che tutto dipende da te, un senso di solitudine ti prende e afferra la tua “anima”.
Sei solo, di fronte all’abisso di te stesso e al senso di responsabilità che grava sulle tue spalle.
Eppure, in questo momento di chiarezza interiore iniziate a vedere il mondo esterno come qualcosa che è profondamente parte di te stesso, cominci a vedere che gli altri non sono altro che la fedele materializzazione dei tuoi stati d’essere interiori e dei tuoi umori.
Sii Qui e Ora
Ben presto ti renderai conto che gli eventi che accadono nella tua vita sono il risultato finale dei tuoi stati d’essere e così, qualsiasi cosa accada nella tua vita deve avere avuto la tua approvazione interna, il tuo consenso interiore. – A volte inconsciamente si sognano gli incubi più orribili, i quali a loro volta diventano reali.
Ogni evento accade così come accade, perché lo si “sogna” in quel preciso contesto. Se c’è qualcosa che vuoi provare nella tua vita, non limitarti a desiderarla, ma semplicemente, sii un tutt’uno con quella cosa! Quello che sei Adesso, il mondo è, ti riflette in modo inequivocabile, e non potrebbe fare altrimenti. L’intero universo è impregnato di te.
Ecco perché sei quello che sei – perché continui a ricadere in questa dimenticanza
Sei abituato a muoverti nel mondo alla ricerca di esperienze, con la chiara convinzione che esso sia il tuo territorio di caccia. Quando incontri gli altri, quando vai al lavoro o a scuola, quando ti diverti in tutti i modi che preferisci, non guardi mai il mondo come un tuo riflesso distorto dal tempo, bensì con la convinzione che ci sia qualcosa da prendere dal mondo esterno – una convinzione che hai pagato con la tua integrità, e persino con la tua libertà.
Segni lo scorrere del tempo in ore, mesi e anni e questo è il primo passo di un viaggio verso l’identificazione, una prigione che tu stesso hai creato. – E solo quando giungi alla resa dei conti capisci che c’è qualcosa che non quadra, che il tempo ti ha ingannato.
Ecco perché sei quello che sei – e continui a cadere in questa dimenticanza, il mondo rispecchia fedelmente questa amnesia. Ti rimpicciolisci e anneghi nel lago delle tue stesse lacrime, cedi al richiamo dell’autocommiserazione fino a diventare piccolo come un insetto, perso nella moltitudine strisciante di milioni di altri insetti.
Dietro l’apparente volontà di cambiare la tua vita,
si nasconde la ferrea determinazione di volerla perpetuare così com’è.