Caro Amico,

La Scuola degli Dei non è mai stata concepita per conformarsi all’ordinario; piuttosto, per sfidare ed elevare. Coloro che si sentono chiamati ai suoi principi abbracceranno naturalmente il suo linguaggio come parte del loro viaggio verso la padronanza di sé.

Ricordate! “La Scuola degli Dei“ non può essere insegnata, ma solo vissuta e sperimentata vicino al Dreamer”.

Passare attraverso la cruna di un ago richiede anni di sforzi seri e la presenza pratica del Dreamer. Senza la presenza di un uomo libero dai condizionamenti dei sensi, dalla prigione dello spazio e del tempo e dalle false descrizioni, non ci possono essere risposte, come quella al vostro tentativo di trovare una nuova terminologia per la Scuola degli Dei, che è completa nella sua forma attuale.

Presentare il Libro a persone che non sono pronte significherebbe abbassare il proprio essere. In una simile condizione ci sarebbe solo l’oblio e la divisione: un mondo piatto governato dal caos e dal conflitto. Per entrare in questo mondo, ogni principio dovrebbe conformarsi a questo stato di confusione. Ma l’unità non può essere donata alla divisione; ciò significherebbe una “mescolanza di livelli”.

Si può conoscere (o comprendere) solo ciò che si è.

Prima di comprendere che la conoscenza e l’essere sono la stessa cosa, dobbiamo prima separarli e porre attenzione su ciascuno di essi in modo indipendente. In questa fase, dobbiamo lavorare su due cose: Essere e Conoscenza”.

La conoscenza ordinaria non può trasformare l’essere, né la conoscenza speciale può farlo se non viene applicata a se stessi. Le persone comuni vorrebbero acquisire la conoscenza così come vorrebbero un milione di sterline, ma non sono disposte a fare sforzi nemmeno per un solo centesimo.

L’uomo è la sua comprensione, che nasce dall’unione di essere e conoscenza.

Quando la comprensione scende a un livello inferiore, l’essere e la conoscenza si separano. Quando la comprensione si abbassa ulteriormente, il bene e la verità cessano di essere una cosa sola. Questo vale sia per un individuo che per un’intera civiltà.

Per conoscere di più, bisogna essere di più. Per rinascere, bisogna morire al vecchio. Per rinascere, bisogna morire al passato. Il passato è polvere. Non si possono comprendere nuove idee senza rinunciare a quelle vecchie.

“Metanoia” significa trasformazione della propria mente: un nuovo modo di pensare, nuove idee, nuove conoscenze e un nuovo approccio alla vita.

Un uomo verticale – un uomo integro “vede” i ruoli e i livelli che le persone occupano nella scala dell’essere. Capisce che questi ruoli sono parti di se stesso e che egli li racchiude tutti. Un uomo di maggiore responsabilità esiste perché abbraccia e comprende i ruoli di coloro che si trovano sotto di lui nella scala. In modo visibile o invisibile, ha già vissuto la loro vita e i loro ruoli.

Attraverso la Scuola, l’Uomo Verticale “vede” che tutti gli uomini sono illusoriamente separati dal tempo. Capisce che gli altri sono a loro volta dispersi nel tempo, diventando essi stessi una moltitudine.

La migliore comprensione del comando evangelico “Ama il prossimo tuo come te stesso ” sta nel rendersi conto che gli altri sono te stesso.

Un uomo che pensa in modo verticale sa che una volta era ciò che “loro” sono e che “loro” saranno ciò che lui è “ora”. Attraverso questa speciale matematica, intuisce l’esistenza di livelli superiori al di sopra di lui, anche se non possono essere visti. I livelli o le dimensioni superiori sono sempre invisibili a quelli inferiori.

La Scuola insegna: non gettare mai lo sguardo verso il basso, non identificarsi mai con gli obiettivi inferiori. Continuate a guardare il cielo e solo il cielo, e vedrete che la terra diventa cielo. 

L’uomo, così com’è ora, è terra. Deve diventare cielo.

L’occhio del padrone ingrassa il cavallo

Questo detto è il residuo di una perla di saggezza, tradotta nel mondo orizzontale come adagio popolare. Rappresenta la traduzione di un pensiero verticale nel linguaggio di Flatlandia. “Sei tu il proprietario del tuo mondo e la chimica della tua attenzione lo alimenta con intelligenza”.

La mia mano, se osservata con attenzione, diventa più intelligente. Il proprietario rappresenta un livello superiore di responsabilità. Tutto ciò su cui un uomo responsabile concentra la sua attenzione fiorisce e prospera. Ecco perché le organizzazioni devono cercare individui con questa capacità, coltivarli e svilupparli in altri. L’approccio “management by wandering around” inventato dai filosofi dell’organizzazione – in cui i manager si muovono in tutti gli angoli dell’azienda – è un’interpretazione superficiale della vera importanza dell’occhio del proprietario, che deve rimanere sempre aperto e presente.

L’attenzione è una chimica che innalza il nostro livello d’essere. Ciò a cui prestiamo attenzione, ne diventiamo responsabili. Un uomo può possedere solo ciò di cui è responsabile. Questo sistema di equazioni ci riporta al principio fondamentale:

ESSERE = AVERE.

Essere e Avere sono la stessa cosa. Si può avere solo ciò che si è. Il simile crea il simile. L’amore (a-mors) crea amore.

Non potete cambiare il mondo intorno a voi se prima non cambiate voi stessi. L’etica e l’economia, i sistemi di valori e di ricchezza, le credenze e il destino finanziario sono la stessa cosa. Le persone comuni non lo vedono perché vivono in un tempo di passaggio, una dimensione in cui vedono solo gli opposti, non i livelli o le scale.

A questo livello, l’Essere e l’Avere sembrano essere separati dal tempo. Il tempo è come un velo che nasconde l’unità del tutto e il rapporto di causa-effetto tra essere, fare e avere. Per coloro che si trovano a livelli inferiori, il tempo traduce le leggi dell’invisibile in forme che possono percepire. Il tempo è la vernice che rende visibile l’invisibile agli abitanti di Flatlandia che “vogliono sapere”.

Per chi pensa in termini di livelli, la vita diventa verticale, rispetto all’uomo orizzontale e sensoriale. Quest’ultimo percepisce la realtà attraverso i cinque sensi, mentre il primo la crea e la sperimenta attraverso il proprio essere.

Le vicende della vita ordinaria e del Regno dei Cieli differiscono per livello e quindi… per qualità.

 


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