L’Arte del Digiuno

Il digiuno non è una medicina e come tale

non ha nessuna proprietà curativa,

bensì è un riposo dell’intero organismo.

 

Per Lupelius, monaco guerriero precursore della teoria dell’immortalità fisica, l’Arte del digiuno, è una saggezza filosofica che affonda le sue radici nelle profondità della natura umana. Il digiuno non è una medicina e come tale non ha nessuna proprietà curativa, bensì è un riposo dell’intero organismo. Attraverso l’astensione da qualsiasi stimolo esterno si permette al corpo di riprendere le sue forze naturali, si ripristinano le difese immunitarie contro tutte le malattie e, cosa ancora più importante, con il digiuno riemerge la consapevolezza dimenticata che il corpo è indistruttibile. Lupelius curava tutto con il digiuno, più grave era la malattia, più era lungo il periodo di astinenza, ma per i seguaci di Lupelius il digiuno era una pratica comunemente adottata. Il primo beneficio che il digiuno reca all’organismo è l’alleggerimento che gli organi interni ricevono dalla sospensione dell’immissione di stimoli esterni, dallo stato di asfissia cui sono costretti, quando devono elaborare e digerire il cibo. 

Attraverso il digiuno si rende tangibile l’idea che l’immortalità fisica sia possibile e che la morte non sia inevitabile. Ecco che inizia a farsi strada in noi una guerra santa, di ‘morte alla morte’ che ci fa combattere ad ogni istante il nostro ultimo e più acerrimo nemico, lo stato di morte che giace nel nostro cuore.  L’astensione dal cibo ci permette di concentrarci sulla causa primaria e sull’unica malattia esistente, da cui prendono origine tutte le malattie, nessuna esclusa nemmeno il cancro o l’AIDS.  La causa primaria, la menzogna da cui sgorgano tutte le malattie che uccidono l’umanità è la menzogna di voler debellare le malattie stesse attraverso un intervento dall’esterno. Le ricerche e la raccolta di fondi per sconfiggere il cancro sono in realtà dei business miliardari che mantengono in vita il cancro stesso. All’ultimo posto tra le loro priorità c’è la cura e la guarigione delle persone, significherebbe la perdita di lavoro per migliaia di medici e per tutti coloro che vivono di questo business miliardario, case farmaceutiche incluse. 

Tutti i risultati scientifici, le medicine ed anche gli stessi strumenti creati per misurare l’evoluzione delle malattie quindi sono tarati e costruiti per alimentare quest’enorme giro di utili economici e nascono per avvallare la menzogna della malattia. Il cancro non esiste, si tratta di un business mondiale che esiste solo nella nostra  immaginazione. La morte non esiste se non nel nostro cuore e la morte penetra in noi ogni volta che ci allontaniamo da noi stessi quando barattiamo l’infinito a favore del finito.

La ‘Tecnologia del Dreamer’ amplia la visione di Lupelius ed è un prezioso alleato per vincere tutte le battaglie, è la bussola puntata sempre verso l’interno di se stessi, è l’ago del ricordo di se, che permette alle soluzioni di affiorare dalle profondità dell’essere per risolvere situazioni apparentemente impossibili. 

In ogni singola riga trascritta dalla voce del Dreamer fino alle frasi riportate nei libri e negli scritti c’è sempre lo stesso messaggio, ‘se tu sei vivo dentro non potrai mai morire’ e, se dovesse accadere che qualcuno ti vede morire, sarebbero i suoi occhi mortali a vedere in te, il riflesso della morte che è in lui. 

Durante il digiuno la perdita dei tessuti è inversamente proporzionale alla loro utilità.

I tessuti inutili e nocivi sono autodigeriti e scompaiono, mentre gli altri utili rimangono intatti.

ll sangue, purificato dal lavoro di disintossicazione nutre meglio il cervello dandogli più chiarezza e più acutezza.

Gli occhi si fortificano.

Il tatto è più sottile.

L’ udito guarisce del tutto.

Il digiuno causa il riposo dell’ intestino.

La stitichezza che ne deriva non è un male.

Colui che digiuna è forte pur sentendosi debole.

Con il digiuno il corpo ristabilisce l’ordine perturbato da cattive abitudini.

Fasting is man’s oldest and best healing method — the most efficient means of correcting any disease.

L’uomo è un essere decaduto.

La presenza stessa del medico o del guaritore è una anomalia.

È la malattia stessa che ridà la salute.

Arrestare il suo corso significa impedirne la guarigione.

La guarigione è un atto di volontà e nessuna preghiera o adorazione potrà sostituirla.

La Bibbia chiama ‘fede’ il potere della volontà.

È la malattia stessa che guarisce.

Essa avverte, protegge, insegna, fa espiare, purifica, elimina, innalza, umilia, raddrizza, riforma, ci fa più consapevoli e più intelligenti.