Intervista ad Elio D’Anna Fondatore e Presidente della ESE

Q. La crisi finanziaria che stiamo attraversando ha cambiato le regole dell’economia mondiale e la rivoluzione tecnologica con l’uso dei social media ha modificato completamente la modalità con cui le persone ottengono le informazioni.. in sintesi possiamo affermare che viviamo in un mondo che è completamente diverso da quello di 20 anni fa. In questo nuovo scenario che ruolo ha la ESE e come è cambiato il suo ruolo nel tempo?

A. “Posso affermare che finora tutti i sistemi economici, anche quello contemporaneo sono stati centrati sulla sopravvivenza del genere umano, stiamo ancora proponendo soluzioni per sfamare, per dare un tetto ed un riparo alle persone, vestirle e assicurando loro le risorse necessarie alla riproduzione della specie. Ad un esame più attento possiamo affermare che l’economia dell’uomo di Neanderthal e l’economia di una moderna e complessa società sono essenzialmente le stesse. La nuova economia del futuro non si occuperà della sopravvivenza del genere umano né garantirà la durata maggiorata della vita media di alcune decadi, ma sarà basata sulla vita eterna. Nasceranno nuove tecnologie e risorse che avranno il fine di prolungare indefinitamente la durata della vita umana. Questo è l’inizio dell’economia dell’Immortalità del ventunesimo secolo. Tutte le ideologie sia di destra che di sinistra saranno superate e considerate obsolete. Da ogni individuo nasceranno nuove forze che riscriveranno i fondamenti della Vita. Ogni individuo sarà chiamato attraverso il suo sogno a creare una nuova umanità, ridisegnando e proiettando nel mondo degli eventi una nuova economia e una nuova epoca…

D. Lei dice che la crisi che l’umanità sta affrontando non è ambientale, politica o finanziaria ma una crisi di valori. Potrebbe spiegare meglio questa Sua affermazione?

R. Le crisi finanziarie sono solo l’effetto disastroso di una frammentazione del tuo essere interiore. Ciò che stai personalmente affrontando non è una crisi finanziaria ma una crisi di valori. Ogniqualvolta ti trovi in difficoltà nel prendere una decisione puoi star certo che hai in te una crisi di valori. In un’economia qualitativa, la quantità è insignificante in confronto alla qualità degli sforzi.

D. Lei dice che visione e realtà sono la stessa cosa. In che senso?

 

R. Dal mio punto di vista niente è esterno, la separazione tra mondo esterno e mondo interno, tra percezione e proiezione così come tra essere e avere, è solo apparente. Stati ed eventi, essere e divenire, interno ed esterno non sono realtà separate bensì i volti di un’unica realtà. Ciò che apparentemente viene percepito come esterno è semplicemente una proiezione è il riflesso dell’interiorità. Allo stesso modo più il tuo corpo è sano e più il benessere ti circonderà perchè è la tua Visione a determinare la realtà in cui vivi e mai viceversa, più sana la tua visione, più ricca la tua vita.