La Vittoria Permanente

Permanent victory V

 

Sii in uno stato di vittoria
la realtà seguirà

La Vittoria Permanente.
Recita impeccabilmente la parte di un vincitore anche quando intorno a te sono evidenti i segnali della sconfitta. Recita come se fossi in possesso della vittoria anche solo per un momento e poi il momento successivo e quello dopo ancora, vedrai la realtà miracolosamente trasformata in una vittoria permanente davanti ai tuoi occhi.

I momenti più difficili e dolorosi sono le occasioni per penetrare in nuove zone di potere.

Quando senti quel dolore dentro di te, non sfuggire ad esso… fermati! Resta lì, nell immobilità. Se non riesci a cogliere queste opportunità e vivere momenti di sospensione, sarai in un continuo stato di identificazione; l’esistenza curva e degrada e, nel tempo, senza rendertene conto, ti troverai ad indulgere e a ripetere la vita delle migliaia di uomini e donne che ti hanno preceduto”.

Il mondo sei tu. Il mondo vive tutto ciò che tu vivi. Il Dreamer ti ha portato la tecnologia più avanzata per vivere una vita senza opposti… una vita da cui la guerra e la malattia sono state eliminate. Imponi a te stesso la libertà, l’integrità e la bellezza – questo è il segreto per una felicità incessante, per una vittoria e un successo senza fine.  Ciò che sei in questo stesso istante si diffonde in tutte le direzioni, creando contemporaneamente ciò che sei stato e ciò che sarai.

È possibile eliminare la guerra, la povertà, la vecchiaia, la malattia e la morte in questo stesso istante. Per riuscirci, devi prendere il mondo sulle tue spalle, come Atlante. Il mondo soffre perché tu soffri.  Occorre assumersi la responsabilità di far sparire dal mondo tutte le sofferenze, compresa la morte. Quando sai di essere l’origine di tutto, sai anche che ogni male eliminato all’interno scompare anche dall’esterno.

Il mondo è così com’è, perché tu sei come sei.
Vuoi cambiare il mondo? Cambia te stesso. Non sprecare la tua vita cercando di cambiare gli altri. Inizia da te stesso. L’uomo è un prigioniero in un carcere che si è creato da solo. Ha una sola libertà: contare i suoi passi all’interno della sua cella, senza mai sognare la fuga. Lasciare questa prigione sarebbe più doloroso che rimanervi prigionieri. Ci vuole coraggio per abbandonare la descrizione del mondo, e ribellarsi a questo destino di invecchiare, ammalarsi e morire.

Quando realizzi che è la tua attitudine al “No” che crea il mondo fuori di te, esso non avrà più potere su di te. Sarai padrone delle tue emozioni e la vita diventerà un paradiso terrestre. Quando avrai eliminato ogni dubbio, fino all’ultimo atomo, e avrai riempito tutto il tuo essere con un senso di vittoria permanente, il mondo non potrà fare altro che rispecchiarlo. Questo stato di completezza, questa totalità dell’Essere è ciò che il cristianesimo chiama “fede”. Questa non è spiritualità, ma l’Arte del Fare.