Non esiste nessun conflitto esiste solo il limite

 

Overturning

La potente semplicità … uno stato d’essere così potente da dare vita a tutto e ad ogni cosa ….

Il mondo e l’universo intero in silenzio attendono che tu torni in te, l’unico che può mettere fine a quest’assurdità, a questo dolore …

Tutto è qui ad aspettare te, in attesa dell’istante in cui tutto avviene, che tu dia la direzione salvifica e al contempo guarigione e soluzione …

… ma tu, immobile, sei lì, davanti ad un mare di sabbia, un deserto apparentemente arido e desolato

Ti volgi indietro, senza capire, senza realizzare che il gioco continua …

Per attraversare il deserto hai necessità di una tecnica, è come attraversare le acque, è un innalzamento ….

è un passo verticale che soltanto pochi possono intravedere.

Da quell’altezza nella trasparente rarefazione dell’aria, tutto acquisisce significato, le cose vanno al posto giusto ed il gioco è perfetto.

Ma guai a chi si identifica, guai a chi non ricorda! L’identificazione è dimenticanza e l’identificazione azzera il diritto d’autore che appartiene al sognatore e lo conduce all’annullarsi nel creato, trasformandolo in sognato, buggerato dalle proprie creazioni, prigioniero delle ombre ed in balia degli eventi.

La terra promessa non è un luogo da raggiungere bensì è la metafora di un viaggio verso l’armonia…

La Terra Promessa non è un luogo geografico, la civitas dei non la puoi trovare nell’orizzontalità credendo che ci sia un punto magico della terra in cui fondare la citta del Signore.

La civitas dei la trovi in assenza di tempo e di spazio e di causalità,

la civitas dei non è appannaggio di alcuna nazione o popolazione, non è un territorio fisico…

altrettanto lo è la terra promessa

La civitas dei vista come luogo geografico è un’altra illusione un’altra divisione, una spaccatura che porta a ricreare le religioni con tutto il loro corollario di assurdità, capace di ricrearne solo la sofferenza delle loro guerre e l’inutilità della loro povertà. Ideologie senza nessuna ragione di esistere …

…. Tutta la storia, le descrizioni legate ai ricordi e alla memoria sono solo immaginazione ….

Apparentemente sembra che le cose siano disordinate ma c’è un ordine superiore che è sempre presente. Il fatto di non riuscire a vederlo e a toccarlo ci getta in preda al panico, restiamo così impressionati da questo apparente caos, prigionieri di questa visione periferica.

Lo sguardo dal basso ci impedisce di innalzare la visione verso un orizzonte superiore, la cui ampiezza ci solleverebbe immediatamente verso l’alto.

Basta così poco per poter restare in questa libertà, in un’autonomia di visione capace di schiudere una realtà radiosa, piacevole, fatta di vittoria e successi!