Più sei, più sai, più hai. È questo il motivo per il quale, frequentemente nella storia, grandi scoperte e invenzioni si sono verificate contemporaneamente in diverse parti del mondo ed in sintonia con un’umanità pronta ad accoglierle.
L’intuizione dell’esistenza di un mondo invisibile, l’aspirazione alla conoscenza di se stessi, il desiderio di dare un significato più profondo alla propria esistenza e di elevare il proprio pensiero è all’origine della nostra civiltà ed alla base di tutti i progressi tangibili compiuti dal genere umano.
In una visione piatta del mondo, Essere e Avere appaiono come opposti inconciliabili, come due realtà separate nella visione dell’uomo ordinario secondo cui il possesso determina ciò che egli E’. In una visione verticale, l’Essere non si manifesta opposto all’Avere bensì sovrastante, l’Essere e l’Avere coesistono sullo stesso piano ma su livelli diversi dell’esistenza. L’uomo ordinario ha una visione dicotomica di Essere e Avere perché non percepisce la dimensione verticale dell’esistenza.